Due importanti organizzazioni di settore unite a favore del libero commercio tra le due sponde dell’Atlantico.
Il Comité Européen des Entreprises Vins (CEEV) e il Wine Institute hanno firmato a Bruxelles una dichiarazione d’intenti che riconosce la centralità del commercio transatlantico del vino e chiede l’immediata eliminazione di tutti i dazi, premessa indispensabile per lo sviluppo dei traffici tra Europa e Stati Uniti.
Il mercato americano ed europeo sono profondamente interconnessi, sviluppando scambi che nel 2018 hanno raggiunto 4,66 miliardi di euro. La conseguenza, secondo entrambe le organizzazioni, sono posti di lavoro e investimenti irrinunciabili per entrambe le economie.
“Un commercio libero è condizione essenziale per difendere e preservare i numerosi sforzi ed investimenti sostenuti dai produttori vinicoli. – sottolinea Jean Marie Barillère, Presidente del Comitè Vins – Chiediamo alle Autorità di proteggere il settore vinicolo che è stato colpito da un fuoco incrociato, generato da una disputa commerciale ad esso estranea”.
“I mercati di esportazione sono una chiave di crescita fondamentale per le cantine statunitensi, e i dazi di qualsiasi genere creano degli ostacoli. È giunto il momento per tutti i governi di riconoscere i vantaggi unici del commercio del vino ed eliminare i dazi una volta per tutte”, dichiara Robert Koch, Presidente e CEO del Wine Institute.