Si chiude un anno importante per il Consorzio delle Venezie, chiamato a gestire una filiera in crescita. In attesa del riconoscimento Erga Omnes.
Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio delle Venezie nella sua prima riunione del 2020 tira le somme dell’anno appena concluso. Il quadro che emerge è di grande soddisfazione, grazie ad una crescita del prodotto imbottigliato e alle positive sensazioni che giungono dal ministero e dalla filiera.
Sono 58 milioni le bottiglie in più rispetto all’anno precedente (+34%, rispetto al 2018) che spinge la produzione della Denominazione delle Venezie a quota 223 milioni, con una quota export pari al 95%, con Stati Uniti, UK e Germania a guidare la classifica dei paesi importatori.
Dati importanti quelli presentati oggi dal Consorzio di tutela, impegnato altresì nell’iter di riconoscimento ministeriale, grazie al quale otterrà quei poteri Erga Omnes indispensabili per svolgere le funzioni di tutela, promozione e valorizzazione della Denominazione triveneta nei confronti di tutte le aziende ricomprese nella filiera. In tal senso l’ente guidato da Albino Armani si pone per il futuro l’obiettivo di rafforzare il dialogo con gli altri Consorzi di tutela e le organizzazioni di categoria, per arrivare ad una gestione consolidata delle riclassificazioni capace di incentivare produzioni di qualità rispettose dell’ambiente e più rispondenti alle potenzialità produttive del Pinot grigio.
Ad esprimere fiducia sul punto è lo stesso Consiglio di Amministrazione del Consorzio, che in una nota afferma come esistano tutte le condizioni per affrontare la prossima campagna di commercializzazione con ottimismo e maggiore sensibilità produttiva.
“Nel 2019 la DOC del Pinot grigio è stata capace di affrontare una congiuntura complessa tra le due ultime campagne di commercializzazione e di raggiungere buoni risultati – dichiara Albino Armani, Presidente del Consorzio -. Il Consorzio si augura di mantenere questo trend positivo, continuando a remare contro a possibilità di espansione della produzione e scongiurare rischi di speculazioni sui prezzi in favore di un clima di serenità commerciale. Il compito chiave della Denominazione tramite il Consorzio è chiaro: una filiera produttiva interamente tracciata è una garanzia per gli stessi produttori e, soprattutto, una tutela per il consumatore”.
In ottica promozionale il Consorzio intende impegnarsi per migliorare il posizionamento della Denominazione nel mercato domestico e internazionale, rafforzando il valore identitario del Pinot grigio e del suo territorio, principale fattore che lo contraddistingue dalla varietà prodotta nel resto d’Italia.
“Intendiamo mantenere e possibilmente rafforzare il nostro ruolo guida per garantire sia ai produttori sia al consumatore internazionale un’offerta promozionale efficace, continuando a partecipare a eventi e a manifestazioni di richiamo internazionale che rappresentano importanti occasioni di incontro e di confronto con il pubblico specializzato di buyer, stampa o professionisti del settore”, precisa Nazareno Vicenzi, Responsabile marketing e promozione del Consorzio.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]