Giacenze in leggero calo nelle cantine Italiane, con il Veneto che detiene oltre un quarto dell’intero patrimonio enologico italiano.
Ad inizio gennaio gli stabilimenti enologici italiani detenevano 59 milioni di ettolitri di vino, 8,3 milioni di ettolitri di mosti e 2 milioni di ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione. A dirlo è l’ICQRF nel suo report ‘Cantina Italia’, stilato grazie ai dati offerti dal registro telematico.
Un dato leggermente migliore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando la quantità era di 60 milioni ettolitri, con i mosti fermi a 8,6 milioni di ettolitri e vino nuovo ancora in fermentazione a 1,9 milioni.
Le giacenze si trovano soprattutto nelle regioni del Nord Italia (58%), con il Veneto che da solo detiene oltre un quarto del loro ammontare. Il 51,2% del vino detenuto è Dop, con una prevalenza del rosso (50%). Il 27,2% del vino è Igp, anche qui con prevalenza del rosso (53,3%). I vini varietali rappresentano l’1,2% del totale. Il restante 20,4% è costituito da vini da tavola mentre i vini biologici sono il 6,6% del totale detenuto.