Il vino a Montepulciano vale un miliardo di euro

di redazione

Il Consorzio stima il valore delle Denominazioni locali, perno dell’economia locale e sempre più apprezzata sui mercati internazionali.

Il Consorzio del Nobile di Montepulciano ha quantificato il valore delle Denominazioni tutelate in circa un miliardo di euro, somma che ricomprende valori patrimoniali, fatturato e produzione.

Un patrimonio che trae origine da circa duemila ettari vitati, che equivalgono a circa il 16% dell’intero territorio comunale. Di questi 1.377 sono utilizzati per la coltivazione del Nobile di Montepulciano Docg, che assieme al Rosso di Montepulciano coinvolge oltre 250 viticoltori e 90 imbottigliatori. Una filiera questa capace di dare lavoro a circa mille dipendenti fissi ed altrettanti stagionali, ed il cui peso sull’economia locale è pari al 70%.

A livello commerciale nel 2019 sono state immesse nel mercato 6,2 milioni di bottiglie di Docg e 2,6 milioni di Rosso Doc, per un valore medio annuo della produzione vitivinicola di 65 milioni di euro. È soprattutto l’estero a consumare i vini di Montepulciano, con una quota export pari al 78%. La Germania continua ad essere il primo mercato del Nobile (43% export), seguito dagli Stati Uniti (22%) e Svizzera (14,5%). Buono il riscontro anche sui mercati asiatici, balcanici ed extra Ue, che assorbono oltre il 7% delle esportazioni, e del Canada, cresciuto al 3,5%.

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