Stagione agricola avviata e oggettive difficoltà causate dal coronavirus alla base della presa di posizione della Federazione che raggruppa 1.300 vignaioli.
La Fivi ha chiesto a Veronafiere di rimandare al 2021 il Vinitaly, cancellando di fatto l’edizione 2020, già programmata per il prossimo giugno. Ad annunciarlo Matilde Poggi, Presidente della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, motivando la richiesta sia con le difficoltà che tante cantine a conduzione familiare avrebbero ad essere presenti in un periodo di intenso lavoro, sia con la situazione di emergenza globale legata al contagio.
Queste le parole del Presidente Poggi “Ci siamo confrontati internamente sulla questione di un Vinitaly a giugno e la maggioranza dei 220 vignaioli che avevano già dato adesione alla Fiera si è detta favorevole ad uno slittamento al 2021. Fivi è stata l’unica associazione tra le presenti al confronto con Veronafiere che ha presentato questa posizione. Se, nonostante la nostra richiesta, Vinitaly 2020 verrà confermato, ci riserviamo di avviare un confronto con Veronafiere per valutare a fine emergenza i termini di una nostra eventuale partecipazione”.