Riconosciuti i 33 cru del Soave

di redazione

Al termine di un lungo iter la Comunità Europea consolida la zonazione proposta dal Consorzio del Soave.

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Europea diventa definitiva la modifica ai disciplinari del Soave, del Soave Superiore e del Recioto di Soave proposta dal Consorzio di tutela. Dalla vendemmia 2019 sarà dunque possibile apporre in etichetta i nomi delle 33 Unità Geografiche Aggiuntive riconosciute, di cui 28 si trovano nella zona classica, 2 nella zona vulcanica di Roncà e 3 nelle colline calcaree della Val d’Illasi e di Mezzane.

Si conclude così un percorso iniziato 30 anni fa con un attento lavoro cartografico che poi è sfociato in quella zonazione indispensabile per caratterizzare ogni cru in base a caratteristiche pedoclimatiche e storia. “Non possiamo che essere contenti del risultato – sostiene il Presidente del Consorzio, Sandro Gini -. Gran parte dei produttori ha saputo cogliere l’occasione di differenziare la loro produzione di qualità attraverso le Unità Geografiche e le vigne e speriamo ci saranno presto tante occasioni per portare questo racconto in giro per il mondo”.

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