Il Consorzio del Brunello esprime tutta la sua preoccupazione per le ripercussioni che la chiusura dei ristoranti in 19 Stati americani potrebbe avere sull’export della sua Docg.
“Sono già 19 gli Stati americani che come in Italia hanno scelto di difendersi dal Coronavirus chiudendo la ristorazione, in buona parte composta da prodotti e vini made in Italy. Noi produttori toscani del Brunello di Montalcino siamo vicini agli amici statunitensi e consapevoli che la ripartenza ci vedrà in prima fila accanto a loro“. Così Fabrizio Bindocci, Presidente del Consorzio Brunello di Montalcino, commenta la stretta imposta dal Presidente Trump per arginare la diffusione del virus.
“Alle giuste misure prese per contrastare l’emergenza da Coronavirus – aggiunge Bindocci – fa da contraltare la preoccupazione dei nostri produttori in chiave di mercato. Nel giro di pochi giorni si è infatti fermato il nostro maggiore canale di vendita, quello di hotel, ristoranti e locali, nei due principali mercati mondiali: Usa e Italia infatti rappresentano in media il 60% delle vendite globali di Brunello“.