Via libera dalle istituzioni transalpine al marchio ‘Vin Méthode Nature’, riservato ai vini che rispettano una carta di intenti ispirata a pratiche naturali.
Dopo alcuni mesi di interlocuzione con le autorità francesi, il Syndacat de défense des vins naturels ottiene il via libera per l’uso di un logo che identifichi i vini prodotti secondo uno stringente protocollo volontario. Composta da dodici punti liberamente accettati dai vignerons, questa carta d’intenti resterà in prova per tre anni.
Le pratiche ammesse da questa carta di intenti trovano ispirazione nelle pratiche agronomiche ed enologiche alla base del movimento naturale, tra le quali figurano la raccolta a mano, l’uso esclusivo di uve biologiche e lieviti indigeni, il divieto di pratiche di filtrazione “brutali e aggressive”. È inoltre ammesso un uso limitato dei solfiti (massimo 30 mg/litro), al quale consegue però l’utilizzo di un logo diverso rispetto ai vini. Ogni anno infine una commissione controllerà i vini che hanno richiesto la l’uso del marchio. Se non conforme ai parametri stabiliti il vino non potrà essere commercializzato come Vin Méthode Nature.