Secondo Coldiretti la mancanza di liquidità mette a rischio la sopravvivenza di numerose aziende vitivinicole, alle prese con un calo di vendite generalizzato.
Per il 40% delle aziende vitivinicole il Covid-19 è sinonimo di un brusco calo di fatturato, con conseguente problemi di liquidità per affrontare le indispensabili spese correnti. Questo il grido d’allarme che la Coldiretti lancia al termine del primo mese di lockdown imposto dai governi di numerosi paesi.
A pesare sulla mancata vendita dei vini di qualità è stata la chiusura forzata di alberghi, agriturismi, bar e ristoranti “Senza vendite – precisa una nota Coldiretti – le aziende non riescono a far fronte ai pagamenti e a finanziare il ciclo produttivo che, dalla campagna alla cantina, non si può fermare. Le misure introdotte sono certamente utili ma non bastano ed è indispensabile mettere a disposizione delle aziende vitivinicole liquidità sotto forma di prestiti a lunga scadenza a tasso zero e garantiti dallo Stato”.