I consorzi toscani chiedono un intervento rapido per supportare le aziende regionali, strette tra vendite ridotte e crollo del turismo.
Francesco Mazzei, Presidente di A.VI.TO – Associazione Vini Toscani, ha indirizzato alla Regione Toscana una lettera in cui richiede la rapida attuazione del Decreto ‘Cura Italia’, indispensabile per tutelare un comparto che solo in Toscana vale oltre 1 miliardo di euro e impegna quasi 100.000 addetti.
“Il decreto Cura Italia e l’ultimo decreto liquidità – dichiara il Presidente Mazzei – sulla carta sono positivi ma devono avere i termini dell’urgenza, per consentire alle nostre imprese di superare questo momento. Le aziende vitivinicole toscane, senza gli indispensabili introiti garantiti dalle vendite di vino e dall’attività di accoglienza, si trovano a fronteggiare già adesso una forte crisi di liquidità, mettendo a rischio non solo i propri bilanci, ma anche e soprattutto la propria sopravvivenza“.
Spostando l’attenzione sul settore turistico, il Presidente si premura inoltre di precisare che “La situazione è aggravata dal blocco totale dei flussi turistici che sta avendo conseguenze importanti anche sul settore vitivinicolo di una Regione fortemente vocata come la Toscana. Le aziende vedono azzerarsi anche gli introiti spesso molto significativi provenienti da attività enoturistiche, agrituristiche e di vendita diretta, con ulteriori evidenti conseguenze nei flussi di cassa e nel deterioramento del quadro economico e finanziario“.