La celebre rivista americana supera le classiche nozioni sul vino toscano rivelando ai propri lettori una dei terroir emergenti del vino italiano.
Che sia per il Sangiovese oppure per gli altri vitigni autoctoni, quello che è certo è che Wine Enthusiast giudica ormai maturi i tempi per approcciarsi alla Maremma, terzo distretto vitivinicolo toscano in quanto a volumi prodotti. Pur non vantando la medesima storia di altri vini toscani, la regione mostra un patrimonio viticolo che la rende un vero e proprio ‘experimental playground for producers interested in lesser-known native italian grape’.
È così che accanto al tipico sangiovese toscano, qui declinato in due Docg (Morellino di Scansano e Montecucco Sangiovese), il disciplinare del Maremma Toscana Doc contempla vitigni di assoluto potenziale, come Canaiolo Nero, Colorino, Pugnitello, Ansonica e Ciliegiolo. A quest’ultimo Wine Enthusiast dedica un breve approfondimento, prima dei suoi consueti consigli per gli acquisti.