In aumento i ricavi delle grandi cantine

di redazione

Un’analisi compiuta da Pambianco rivela lo stato di salute delle principali aziende italiane, attese alla prova di un 2020 segnato dal Covid-19.

Il Centro Studi Pambianco ha analizzato i fatturati preconsuntivi delle principali cantine italiane, dai quali emerge una crescita in ciascuna delle tre fasce considerate. Alla guida della classifica assoluta si conferma Cantine Riunite & Civ, che con un fatturato di 624 milioni di euro (+ 8 rispetto al 2018) mette in fila rispettivamente Caviro (329 milioni; -1 rispetto al 2018) e Marchesi Antinori (250 milioni; +16), prima azienda in ambito premium.

Terza forza del segmento commerciale è Botter (217 milioni; +24) seguita da Fratelli Martini (210 milioni di euro), prima nella speciale classifica degli spumanti, Zonin (206 milioni) ed Enoitalia (199 milioni), che grazie a un aumento di 16 milioni supera le due più importanti cooperative trentine, Cavit e Mezzacorona, rispettivamente ferme a 191 e 187 milioni. I progressi delle ultime due aziende, Italian Wine Brands (157 milioni) e La Marca (141 milioni), portano il risultato complessivo del segmento commerciale a 2.461 milioni di euro, con un incremento di 54 milioni rispetto all’anno precedente (+2%).

Tra i marchi premium, dopo la Marchesi Antinori trovano posto Santa Margherita (189 milioni, +12) e Frescobaldi (126 milioni; +11 milioni). I ricavi delle prime dieci aziende di questo segmento valgono 954 milioni, con una crescita di stimata del 5% rispetto al 2018. Nel settore spumantistico la Fratelli Martini precede La Marca (141 milioni; +1) e Lunelli (107 milioni; +6), per un valore complessivo delle prime cinque aziende pari a 649 milioni, in leggero aumento (+1%) rispetto all’anno passato.