Uno studio della Commissione rivela il crescente valore delle Dop e Igp comunitarie, che generano il 7% dell’intero settore wine&food. Bene l’Italia, secondo paese per valore generato.
La Commissione Europea ha pubblicato uno studio che analizza i dati economici delle produzioni IGs (che ricomprendono Dop e Igp) e TSGs (Specialità Tipiche Garantite) comunitarie nel periodo 2011-2017. Il valore stimato dalla Commissione è di 77,1 miliardi di euro (che si riduce a 74,8 se si considerano solo i prodotti IGs) così ripartiti: 39 miliardi dal settore wine (51%), 27 miliardi dal settore food (35%) e 10 miliardi dagli spirit (13%). Nel periodo considerato tale dato è cresciuto del 42%, grazie soprattutto al contributo di 5 paesi membri (Francia, Italia, Germania, UK e Spagna), che sommati generano circa l’85% dell’importo. Complessivamente le produzioni IGs sviluppano il 7% del valore del comparto wine&food.
Con 15,8 miliardi di euro (21% del totale) l’Italia è il secondo paese per valore economico (dopo la Francia). Di questi il 55% è generato dal settore vitivinicolo, cresciuto nel periodo considerato di 2,9 miliardi di euro, grazie alla spinta dei prodotti Dop, aumentati in valore e volumi. A brillare è stato soprattutto il Prosecco Doc, che secondo la Commissione ha visto un grande sviluppo nel mercato comunitario ed estero. Il sostanziale equilibrio volumetrico tra Dop e Igp è rotto dai dati riferiti al valore delle due tipologie. Grazie alla loro migliore valorizzazione, i vini a Denominazione di Origine generano infatti il 71% dell’ammontare complessivo (8,60 miliardi di euro).
Il commissario per l’Agricoltura Janusz Wojciechowski ha dichiarato: “Le IGs europee rispecchiano la ricchezza e la diversità dei prodotti che il nostro settore agricolo ha da offrire. I benefici per i produttori sono chiari, potendo essi vendere a un prezzo più elevato a dei consumatori che cercano prodotti regionali genuini. Le IGs sono un elemento fondamentale dei nostri accordi commerciali. Proteggendo i nostri prodotti in tutto il mondo, impediamo l’uso fraudolento dei loro nomi, preservandone la buona reputazione. Le Indicazioni Geografiche tutelano il valore locale a livello mondiale”.