I rappresentanti di alcune delle più importanti mete turistiche italiane si appellano al Premier Conte per superare la crisi economica causata dal Codid-19.
Il turismo è uno dei settori più colpiti dalla pandemia globale, con conseguenze imprevedibili sulla tenuta economica di numerosi territori italiani. Per questo 28 piccoli comuni italiani a forte vocazione turistica hanno deciso di inviare una lettera al Governo, chiedendo un suo deciso intervento a difesa non solo delle economie ma anche del patrimonio culturale ed enogastronomico che essi tutelano.
Nella lettera, che ha nel Sindaco di San Gimignano, Andrea Marrucci, il primo firmatario i comuni affermano di essere “piccoli e medi comuni italiani a fortissima vocazione turistica volano per interi distretti turistici, vallate e comprensori, generando ricchezza e indotto anche oltre i nostri confini comunali. Eppure, anche noi, siamo in ginocchio. Le nostre entrate – continuano i firmatari – sono ai minimi, è a rischio la tenuta sociale ed economica dei nostri territori, tanto da minacciare gli stessi servizi essenziali. Sappiamo già che non troveremo nei nostri bilanci le risorse per far fronte alla riduzione delle entrate di parte corrente, che vanno dal 20% fino al 50% in alcuni casi. Troppo esigui i nostri bilanci, troppo esigue le nostre unità di personale”
“Siamo una parte importante dell’Italia, in grado di generare ricchezza, presidio del territorio, innovazione e cultura a beneficio di tutto il Paese. Siamo spesso eccellenze nell’agroalimentare, denominazioni di punta nel comparto vitivinicolo italiano e, in alcuni casi, anche patrimonio mondiale dell’Umanità. Ma questa volta – concludono i Sindaci – da soli non ce la potremo fare: chiediamo allo Stato di darci una mano per farci trovare in piedi quando tornerà il turismo in Italia”
Nella lista dei comuni firmatari compaiono: Amalfi, Barolo, Barbaresco, Cabras, Castelsardo, Castiglion dei Pepoli, Città della pieve, Diamante, Gibellina, Greve in Chianti, Guardia Perticara, Iseo, Malfa, Montalcino, Montepulciano, Otranto, Pienza, Pollica, Portofino, Portovenere, Positano, Pula, San Gimignano, San Severino Lucano, San Vincenzo, San Vito di Cadore, Valsinni, Volterra.