Riccardo Guasco si ispira alla leggenda della Principessa Gavia per realizzare un’opera ispirata alla pandemia globale.
Puntuale come ogni il Consorzio del Gavi presenta la sua etichetta istituzionale, che accompagnerà la Denominazione piemontese nell’arco di tutto il 2020. Realizzata da Riccardo Guasco, l’opera è ricca di riferimenti alla storia e alla mitologia di queste colline, sul quale il Cortese è coltivato fin dal 972 d.C.
Protagonista dell’etichetta è la Principessa Gavia, la nobildonna che secondo la leggenda ha dato il nome al Borgo di Gavi, intenta ad abbracciare le colline della Denominazione, simboleggiando quello spirito di protezione così importante in un tempo segnato dall’emergenza sanitaria. Nel dipinto sono raffigurati anche i vigneti di Cortese, il Forte di Gavi e il Mar Ligure, dal quale il Gavi ha iniziato il suo viaggio verso il nuovo mondo.
L’etichetta sarà apposta sulla bottiglia istituzionale del Consorzio, scelta tramite una degustazione alla condotta dall’Associazione Italiana Sommelier, e rappresenterà il Gavi Docg durante tutte le manifestazioni del 2020.