Circondato dai vigneti, il Muro di Ca’ del Poggio attende i ciclisti in quello che potrebbe essere uno snodo fondamentale nella corsa alla maglia rosa.
Si rinnova il legame tra ciclismo e vino, quest’anno simboleggiato dalla Cronometro del Prosecco, in programma il 17 ottobre, quando la carovana rosa affronterà le colline tra Conegliano e Valdobbiadene, in un continuo saliscendi decisivo per la vittoria finale.
Una crono individuale di 33 chilometri, dove a farla da padrone sarà il Muro di Ca’ del Poggio, salita lunga poco più di un chilometro con pendenza media del 15% e punte del 19%. Uno strappo deciso, posto a circa 6 chilometri dalla partenza, che si candida ad essere uno dei momenti più spettacolari del Giro d’Italia anche grazie alla bellezza del territorio circostante, da poco diventato Patrimonio Unesco.
“Sarà il primo grande evento sportivo per il nostro territorio dopo il lockdown – osserva il manager Andrea Vidotti, coordinatore del Comitato tappa -. Potrà diventare elemento di rinascita. Sprone, traino per tutti. Penso al mondo economico, alle componenti sociali. A quelle aziende trevigiane chiuse per l’emergenza virus e coinvolte nel progetto: troverebbero nel ciclismo un elemento di festa. Il segno del ritorno a una quasi normalità”.