Con l’apertura ai mercati globali Milano si candida a diventare la capitale internazionale del vino italiano.
La Milano Wine Week cambia pelle e piega a suo vantaggio le limitazioni imposte dal Coronavirus, puntando tutto su digitalizzazione e internazionalizzazione. È questo il senso del messaggio lanciato oggi da Federico Gordini durante la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2020 della fiera milanese.
L’obiettivo dichiarato è quello di fare della manifestazione, che si terrà dal 3 all’11 ottobre prossimi, il cuore della promozione del vino italiano a livello internazionale. Grazie a una piattaforma digitale innovativa il pubblico estero potrà partecipare alle degustazioni, , annullando così la distanza fisica imposta dalla pandemia. Al centro del progetto ci saranno come sempre le diverse anime del vino italiano, ribattezzate per l’occasione “The Winers”. “Se la realtà cambia,- dichiara Federico Gordini, Presidente di Milano Wine Week – dobbiamo cambiare anche noi. Milano Wine Week ha deciso per prima di raccogliere questa sfida trasformando un gap in un’opportunità per realizzare un progetto di sistema sempre più al servizio del mondo vinicolo e della sua filiera”.
Continua infine la partnership con il “ Merano Wine Festival”, che per bocca del suo patron, Helmuth Köcher indica la strada futura per il vino italiano. “È il momento di fare sistema, e la partnership tra Merano e Milano ne è un esempio consolidato”.