Approvate le modifiche al Maremma Toscana Doc

di redazione

Finisce l’egemonia del Sangiovese nella terza Denominazione toscana, che guarda ai mercati con rinnovato entusiasmo.

Il Comitato Nazionale Vini dà il via libera alla modifica del disciplinare Maremma Toscana Doc. A renderlo noto è lo stesso Consorzio di tutela, che, in una nota, spiega come si sia voluto adeguare la Denominazione alle nuove esigenze di mercato, aumentandone di conseguenza il potenziale commerciale.

La modifica più rilevante riguarda la composizione ampelografica della tipologia Rosso, per la quale non sarà più obbligatoria una base Sangiovese minima pari al 40%, aprendo di fatto la strada a un nuovo stile enologico più vicino alle caratteristiche del territorio. Rilevante, soprattutto in ottica mercati esteri, è poi l’introduzione delle tipologie bivarietali, con conseguente indicazione in etichetta di due vitigni. Con l’approvazione della versione Riserva per la tipologia Rosso e Bianco si completano le modifiche al Disciplinare approvate dal Mipaaft.

Questa modifica – commenta Francesco Mazzei, Presidente del Consorzio – consentirà alla denominazione di crescere e di ampliare il raggio d’azione presentandosi sui mercati con una proposta ancora più ampia e articolata che andrà a raggiungere nuove punte di qualità. Il percorso per l’approvazione ministeriale di questa modifica è quasi giunto al termine, ora bisognerà aspettare che decorrano i tempi tecnici dalla pubblicazione della modifica in Gazzetta Ufficiale“.

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