Si apre una nuova era per il Prosecco, che allarga la sua offerta grazie all’inserimento del Pinot nero nella base ampelografica.
Il Comitato Nazionale Vini ha approvato all’unanimità la proposta di modifica del disciplinare del Prosecco Doc, che prevede l’introduzione della tipologia Rosé. Possibile grazie all’introduzione del Pinot Nero tra gli uvaggi consentiti, la versione rosato sarà disponibile sul mercato già a partire dal prossimo settembre, differenziando la proposta dei vini a marchio Prosecco.
La base di questi spumanti sarà come sempre la Glera, cui sarà addizionata una percentuale tra il 10% e il 15% di Pinot Nero. Nelle intenzioni del Consorzio, il rosato occuperà una percentuale compresa tra il 10 e il 20% dell’attuale produzione e si posizionerà sul mercato con un prezzo più alto del Prosecco Doc. Le aziende che, in seguito alla proposta approvata un anno fa dall’assemblea dei soci del Consorzio, avevano già stoccato del prodotto conforme alla nuova tipologia già in seguito alla vendemmia 2019, potranno immetterlo nel mercato a partire dal prossimo settembre.
“C’era bisogno di un’iniezione di fiducia – sostiene il Presidente del Consorzio Stefano Zanette -. Per questo ringraziamo in modo sentito tutti coloro i quali hanno contributo all’ottenimento di questo importante risultato”.