Stabile la produzione di vino in Toscana nel 2019

di redazione

Siena e Firenze sono le province che trainano il vino toscano, orientato come di consueto verso le produzioni di qualità e le tipologie rosse.

Secondo l’ISTAT in Toscana nel 2019 si sono prodotti 2,63 milioni di ettolitri di vino, concentrati nel cuore storico della viticoltura regionale. In leggero calo i vini a Denominazione, mentre segnali positivi arrivano dalle Igt e dai vini varietali. Rimane forte la prevalenza delle tipologie rosse, che rappresentano quasi 9 bottiglie su 10.

La vendemmia 2019 si presenta dunque in linea tanto con l’anno precedente (2,6 milioni di hl) quanto con la media storica dell’ultimo decennio (2,6 milioni di hl), con una volatilità nettamente inferiore a quella delle altre regioni italiane, segnate da un -9% rispetto al 2018 e da un +9% in termini storici.

I vini rossi a Denominazione superano di poco la soglia di 1,5 milioni di ettolitri (57% del totale). A questi si aggiungono 158 mila ettolitri di vino bianco, per un totale a Doc di 1,660 milioni di ettolitri (63,05% del totale), in leggero calo rispetto all’anno precedente (1,718 milioni di hl). Crescono invece sia gli Igt, passati nel giro di un anno da 597 a 665 mila hl, sia i vini da tavola, che dai precedenti 282 crescono fino a 309 mila hl.

Riguardo alle superfici vitate, la Toscana si conferma una regione dall’alto profilo qualitativo, con una resa per ettaro stimata di 66 quintali, ben sotto i 108 registrati in Italia, con la provincia di Grosseto che fa segnare il significativo valore di 46 quintali ad ettaro. Complessivamente organizzata su 55.400 ettari, la superficie vitata prevale nelle province di Siena (19.820 ha) e Firenze (14.500), seguite da Grosseto (8.290) e Arezzo (5.440).