Forte legame con i suoi consumatori e stretta correlazione con la sostenibilità sono i tratti distintivi del sangiovese toscano secondo Wine Intelligence.
È tra i vini italiani con il più alto tasso di conversione in acquisto, piace soprattutto nel Centro Nord del Paese e sempre di più tra i quarantenni. Queste le caratteristiche di chi beve abitualmente Morellino di Scansano. A sostenerlo una ricerca condotta da Wine Intelligence, che ha monitorato nei primi mesi del 2020 i comportamenti di acquisto dei 28 milioni di consumatori regolari di vino in Italia.
L’indagine, che sarà pubblicata nei prossimi giorni nel report ‘Italy Landcapes 2020’, indica che la Denominazione maremmana, oltre a essere tra le più conosciute in Italia ha anche un alto tasso di conversione in acquisto, con oltre 3 conoscitori su 10 che lo cercano e acquistano. La ricerca ha inoltre stabilito che i suoi maggiori appassionati risiedono nell’Italia centro settentrionale e hanno un’età compresa tra i 34 e i 44 anni. Il consumatore di Morellino di Scansano dedica infine un’attenzione superiore (30% contro una media del 21%) al tema del biologico e ad altri aspetti correlati alla sostenibilità.
“Sono indicazioni certamente utili a tutta la base produttiva della nostra denominazione per comprendere che percezione del Morellino di Scansano ha un consumatore, che già ama il vino e lo cerca – sostiene il Direttore del Consorzio Alessio Durazzi -. Stiamo attraversando un momento storico di grande trasformazione e chi produce vino, in particolare chi appartiene ad una denominazione così identitaria come la nostra, deve avere gli strumenti per poter interpretare cosa sta succedendo e poter ipotizzare le decisioni da prendere nel prossimo futuro”.