Cantina Italia: giacenze per 48 milioni di ettolitri

di redazione

L’ultimo report elaborato dall’Icqrf conferma il peso dei vini a Denominazione e del Prosecco all’interno del sistema Italia.

Continua il fisiologico calo delle giacenze di vino detenute presso le aziende italiane, che il 4 giugno erano 48,1 milioni di hl (-2,7mln hl rispetto al 9 maggio). A dirlo il report ‘Cantine Italia’ datato 4 giugno, che evidenzia anche una contrazione dei mosti e dei VNAIF – Vini Nuovi Ancora In Fermentazione – pari rispettivamente a 4,7 milioni di hl (-0,5mln hl) e 94 mila hl (-66mila hl). Rispetto poi al 31 maggio 2019 si osserva una riduzione del 3,1% per i vini, del 10,4% per i mosti e del 36,1% per i VNAIF.

Il vino Dop continua a rappresentare più della metà del vino detenuto (52,5%), con una chiara prevalenza delle Denominazioni in rosso (53,7%) su quelle in bianco (44,7%) e in rosato (1,6%). I vini a Indicazione Geografica Tipica rappresentano dal canto loro oltre un quarto delle giacenze (26,2%), mentre il vino da tavola è pari al 19,9%. I vini varietali pesano infine per l’1,4%.

Il Veneto rimane la regione con più giacenze, detenendo da sola oltre 11 milioni di hl (11,9 milioni di hl, dei quali 7,6 Dop), seguito dalla Toscana (5,5; 3,5 Dop), che supera l’Emilia-Romagna (5,3 totali; 1,2 Dop). Puglia (4,7; 0,9 Dop) e Piemonte (4,1; 2,9 Dop), chiudono questa speciale classifica.

Il dettaglio dei vini a Denominazione indica che i maggiori quantitativi detenuti sono da imputare a Prosecco (3,27 milioni di hl), Sicilia (1,35), Chianti (1,29) Montepulciano d’Abruzzo (1,35), e Delle Venezie (1,20). Le Indicazioni Geografiche sono invece guidate dal dall’Igt Toscana (1,51), seguita dal Puglia Igt (1,51 milioni di hl) e dal Terre Siciliane (1,33).

Il Report è redatto dall’ICQRF sulla base dei dati contenuti nei registri telematici del vino. La banca dati contiene i dati di circa 650mila vasi vinari, 17.000 produttori e registra annualmente circa 30 milioni di operazioni enologiche. ICQRF stima che la banca dati contenga almeno il 95% del vino e dei mosti detenuti in Italia.

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