Per evitare pericolosi surplus di prodotto il Consorzio sposta in avanti la commercializzazione della vendemmia 2020.
Per contrastare le possibili speculazioni sul Prosecco Doc a suo tempo denunciate, il Consorzio di tutela ha deciso di richiedere alle istituzioni regionali di posticipare l’immissione al consumo della vendemmia 2020 al prossimo gennaio.
Dopo l’approvazione in CdA si attende adesso il via libera da parte dell’Assemblea dei soci, ottenuto il quale la proposta passerà alle Regioni Veneto e Friuli-Venezia Giulia per una loro approvazione d’urgenza. Al contempo il Consorzio attiverà l’iter di modifica del Disciplinare, al fine di rendere permanente questa modifica.
Il presidente del Consorzio, Stefano Zanette, spiega così la decisione “Ci può stare che si debbano riassorbire dei volumi ma non si può pensare di abbassare il valore” anche in virtù di un andamento delle vendite che nonostante la pandemia è in linea con le previsioni consortili. “Fino a inizio maggio il trend era questo ma se anche a fine anno si terminasse poco sotto o poco sopra non cambierebbe nulla rispetto allo scompiglio creato dal coronavirus” conclude Zanette.