Terra madre e Salone del Gusto 2020, appuntamento a ottobre

di redazione

Slow food annuncia le date del prossimo salone internazionale dedicato alla cultura del cibo, che assieme a Terra Madre unirà 160 paesi nel mondo, chiamati a interpretare il futuro post-Covid19.

Terra Madre Salone del Gusto conferma l’appuntamento autunnale (8-12 ottobre) e si prepara a un evento rivoluzionato in risposta alle nuove esigenze imposte dal Covid-19, che coinvolgerà tutti i paesi della galassia Slow Food tramite tecnologie digitali, eventi fisici diffusi e nuovi format. Prenderà così forma un palinsesto di eventi che uniranno i nodi della rete Slow Food con il milione di attivisti che ne fanno parte. L’evento proseguirà fino ad aprile 2021 con iniziative in 160 Paesi del mondo, che interpreteranno i temi e le sfide che riguardano il futuro del cibo, del pianeta e dei suoi abitanti.

Sempre attento alla realtà circostante, il programma 2020 si concentrerà innanzitutto sul tema del coronavirus, nel tentativo di comprenderne le cause e avviare un cambiamento equo e sostenibile, costruendo così un futuro migliore di quello prefigurato in passato. Si passerà poi a trattare le nuove geografie, che, in un’epoca di nazionalismi e muri, Slow Food immagina fondato su nuovi paradigmi che parlano di radici e culture. Puntuale poi l’appuntamento con il dibattito sul futuro del cibo, affidato alle voci di produttori, ricercatori, esperti e studiosi.

Oggi più che mai è necessario lavorare per affermare nuovi paradigmi economici, ambientali, sociali più sostenibili. Trasformare la crisi alimentare innescata dal Covid-19 in opportunità per ripartire dalla terra, da un’agricoltura, ristorazione, turismo che generino benessere per il territorio e la collettività. Ancora una volta noi vogliamo farlo dando voce alle comunità che in questi mesi si sono mobilitate in tutto il mondo sostenendo i produttori di piccola scala, mantenendo vivi i sistemi alimentari locali e tutelando le persone più fragili” dichiara Daniele Buttignol, direttore generale di Slow Food Italia.

Sarà l’edizione più grande di sempre: per numero di Paesi coinvolti, di partecipanti sia alle iniziative digitali sia a quelle fisiche, per quantità di “azioni per il cambiamento” che verranno introdotte da centinaia di migliaia di attivisti in tutto il mondo. Dopo questi 6 mesi entreremo in una nuova dimensione di Slow Food e dell’evento e trasformeremo la tragedia della pandemia nella più grande spinta al cambiamento della nostra storia” conclude Paolo Di Croce, segretario generale internazionale di Slow Food.