Il maltempo provoca danni nei vigneti di tutta Italia

di redazione

Da nord a sud della penisola si registra un pericoloso incremento di eventi climatici estremi che mettono a repentaglio l’imminente vendemmia 2020.

Basandosi sui dati dell’European Severe Weather Database, Coldiretti parla di “un pazzo giugno segnato fino ad ora da 7 eventi estremi al giorno tra violenti nubifragi, grandine di grande dimensioni e bufere di vento” in aumento del 124% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

La Lombardia – segnala l’associazione – è stata investita da una tempesta di ghiaccio a Nembro nella Bergamasca con cadute di alberi, mentre in Basilicata la bomba d’acqua sul Metapontino ha allagato campi di ortaggi e frutteti, ma è allarme meteo in diverse regioni, dal Veneto al Lazio, dalla Liguria all’Emilia Romagna fino alla Puglia. Nubifragi, allagamenti, frane e grandine – continua Coldirettihanno provocato molti danni nelle città e nelle campagne dove si contano perdite per milioni di euro”.

In Piemonte – conclude l’associazione – in provincia di Novara una violenta bufera di grandine ha danneggiato fino all’80% dei vigneti“. Proprio in Piemonte ha preso forma un nubifragio di una potenza straordinaria, che ha colpito le langhe e ampie zone del torinese e che rischia di compromettere in modo definitivo la prossima vendemmia. A commentare il fenomeno atmosferico è stato Paolo Boffa, presidente della Cantina Cooperativa Terre del Barolo “Un temporale non naturale, un tornado quello che ha colpito le nostre terre, in particolare le zone di LaMorra e Verduno. L’entità dei danni è in corso di accertamento, capiremo meglio nei prossimi giorni. Temiamo però il peggio, dopo un periodo per il mercato del vino già funestato dall’emergenza Covid“. Secondo i produttori la vendemmia potrebbe essere compromessa fino al 60% del suo valore complessivo.

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