L’Asolo Docg cresce del 8,3% nel primo semestre del 2020

di redazione

Il Coronavirus non ferma lo sviluppo del ‘cru di collina’ del Prosecco, che si appresta ad affrontare l’imminente vendemmia senza alcuna misura di riduzione delle rese.

La produzione di Asolo Prosecco continua a crescere, segnando nel primo semestre del 2020 un incoraggiante +8,3% (7,8 milioni di bottiglie prodotte) rispetto allo stesso periodo del 2019. Una dinamica significativa soprattutto se osserviamo i dati del secondo trimestre, ossia quello dove più gravi sono state le ricadute del Covid-19, durante il quale l’Asolo è cresciuto del 7,6%.

Nonostante il quadro d’incertezza dettato dal Covid-19 è dunque confermato il trend annunciato dal Consorzio lo scorso aprile, quando le vendite della più piccola delle tre Denominazioni del sistema Prosecco mostravano un incremento del 10,3%. Questi dati, riferiti ai soci del Consorzio dal presidente Ugo Zamperoni, hanno spinto l’assemblea a non richiedere alla Regione Veneto alcuna misura di contenimento della resa per ettaro.

Credo che la nostra filiera – ha dichiarato il presidente a latere dell’incontro – possa guardare con fiducia ai mesi a venire, perché ad ora per fortuna non abbiamo alcuna pesantezza dell’offerta, né rallentamento della domanda da calmierare con misure cautelative. Ci conforta anche la situazione delle scorte che ci permettono di gestire la domanda virtualmente senza tensioni fino alla prossima vendemmia“.

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