Il consorzio grossetano insiste convinto nella valorizzazione del vitigno simbolo della costa toscana. Una giuria di esperti a caccia delle 10 migliori etichette.
Lo scorso week end si è svolto il ‘Vermentino Grand Prix’, competizione ideata dal Consorzio Maremma Toscana per eleggere le dieci migliori etichette prodotte nella Denominazione. L’evento, che ha preso vita nel resort L’Andana a Castiglione della Pescaia, conferma una volta ancora l’attenzione che il Consorzio riserva al suo principale vitigno a bacca bianca.
“Personalmente credo molto nel Vermentino, vitigno straordinario che, se prodotto e vinificato con le best practices, è anche adatto ad un lungo invecchiamento e non ha nulla da invidiare ai rossi – racconta il presidente del consorzio Francesco Mazzei -. Il Vermentino si adatta perfettamente al territorio variegato della Maremma e ad oggi siamo i primi, per quanto riguarda la produzione, nella nostra penisola“.
A prendere parte alla disfida sono state 64 etichette prodotte dai soci del Consorzio lungo l’intero territorio provinciale, che dalle coste tirreniche si inerpica in corrispondenza delle colline metallifere e del Monte Amiata. A giudicarle una commissione di esperti, dove erano presenti anche i più importanti chef che lavorano in Maremma, “primi ambasciatori del territorio” secondo Mazzei.
“Con il Vermentino Grand Prix abbiamo voluto mettere assieme le eccellenze vinicole con quelle gastronomiche – continua Mazzei, che chiude con una riflessione a lungo termine – Vi stato un grande entusiasmo da parte di tutti gli attori in gioco, abituati da sempre a investire sulla qualità, sulla ricerca e sull’originalità anche in tempi di crisi, e sono sicuro che questa sia solo la prima tappa di un percorso comune che ci porterà a raccogliere dei buoni frutti“.