Anticipazione, evoluzione, conservazione e resilienza i concetti espressi dal direttore generale OIV in materia di difesa del vigneto mondiale.
Nel corso della conferenza “Wine Vision 2040”, organizzato dal centro di ricerca enologica UBC, ha preso la parola Pau Roca, direttore generale OIV, per indicare ragioni e modalità di salvaguardia di quello che lui stesso ha definito “One Wine Planet”, cioè l’unico pianeta vinicolo a nostra disposizione.
Guardando al futuro, il direttore generale individua nel cambiamento climatico la sfida prioritaria per l’industria del vino “La priorità assoluta deve essere mantenere in vita questo pianeta”, sostiene senza mezzi termini Pau Roca, che si dichiara inoltre certo che “l’economia futura non misurerà la prestazione umana in termini di crescita, ma di conservazione della natura”. Per questo ha elogiato il settore vitivinicolo, a suo avviso consapevole del problema del cambiamento climatico e pioniere nell’adozione di adeguate risposte. Il dg ha poi menzionato due delle principali risorse alle quali il settore può attingere: l’efficiente catena di valore propria del settore vitivinicolo e la molteplicità degli attori, importanti poiché “diversità e complessità sono elementi primari per la performance complessiva e la resilienza”.
In conclusione, Pau Roca si dichiara convinto che l’economia del vino potrebbe essere un “paradigma di sostenibilità” e possiede molti degli elementi per avere successo in un’economia futura.