Grazie ai 100 milioni destinati alla riduzione volontaria di uva, il Mipaaf si attende un calo della produzione pari a 3 milioni di quintali.
La Conferenza Stato-Regioni ha sancito oggi l’intesa sul decreto che attiva per la prossima campagna vendemmiale la misura della riduzione volontaria della produzione di uve destinate a vini a denominazione di origine ed a indicazione geografica, con un investimento pari a 100 milioni di euro.
Un intervento atteso dalla filiera vitivinicola, che si aggiunge alla misura distillazione di crisi del vino comune già attivata a fine giugno, e che, secondo Teresa Bellanova “punta a migliorare la qualità del nostro vino, per renderlo più competitivo su di un mercato che purtroppo sarà in sofferenza anche il prossimo anno. Con le risorse messe a disposizione – prosegue Bellanova – puntiamo a coinvolgere una superficie di circa 140 mila ettari, vale a dire il 40% della superficie viticola italiana destinata a vini di qualità e a ridurre mediamente di 3 milioni di quintali l’uva destinata alla vinificazione della prossima campagna, cui corrispondono circa 2 milioni di quintali di vino“.