Gli agriturismi sono il vero tormentone estivo

di redazione

Le campagne italiane provano a ripartire arricchendo l’offerta ricreativa e culturale a disposizione dei clienti.

La prossima vacanza cult è in agriturismo, almeno stando a quanto afferma Coldiretti. Dal pranzo sul plaid con i piedi sull’erba, all’agri-aperitivo a bordo piscina o tra i filari, con tavoli disposti nel granaio o tra i vigneti. Queste sono alcune alcune delle proposte che gli agriturismi stanno rivolgendo ai turisti, invogliandoli a un turismo di prossimità che faccia anche riscoprire piccoli borghi e centri minori delle campagne italiane.

A spingere verso tale destinazione – precisa la Coldiretti in una nota – è certamente l’opportunità di conciliare la buona tavola con la possibilità di stare all’aria aperta avvalendosi anche delle comodità e dei servizi offerti. Se la cucina è una delle ragioni principali per scegliere l’agriturismo, sono sempre più diffusi programmi ricreativi o culturali”.

Una tendenza che, se confermata, aiuterebbe senza dubbio un settore colpito duro dalla crisi economica. Dopo aver raggiunto lo scorso anno la cifra record di oltre 14 milioni di pernottamenti, il comparto agrituristico italiano fa oggi i conti con un pesante calo delle presenze e del fatturato. A pesare sono stati il lockdown primaverile e l’assenza di turisti stranieri che, evidenzia la nota, rappresentano il 59% dei pernottamenti complessivi.

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