Alla Fondazione Mach si studiano clima e viticoltura

di redazione

Al via uno studio che mira a capire gli effetti dei cambiamenti climatici sulla produzione enologica per creare un’economia di settore resiliente.

Parte con un sondaggio rivolto alle cantine il progetto MEDCLIV – MEDiterranean CLimate Vine and Wine Ecosystem, volto a studiare l’impatto del clima sulla viticoltura in Europa, per favorire lo sviluppo di una comunità dove ricerca e industria uniscano gli sforzi a favore di un’economia resiliente al cambiamento climatico.

Coordinato dalla Fondazione Edmund Mach e sviluppato assieme a otto partner del Mediterraneo europeo, per l’Italia è presente il CNR-IBE, il progetto analizzerà nel dettaglio alcuni aspetti che risultano centrali nella viticoltura: l’anticipo fenologico, il problema della siccità, le ripercussioni sulle pratiche viticole e sulla qualità delle uve, la carenza di acqua e di sostanza organica nel suolo, le alterazioni chimiche dei mosti e quelle organolettiche dei vini. Fino al 2022 MEDCLIV lavorerà per favorire l’aggregazione degli “ecosistemi” nazionali della filiera vitivinicola intorno ai riflessi del cambiamento climatico.

Primo passo del progetto è la somministrazione di un sondaggio alle aziende viti-vinicole dei sei Paesi coinvolti: Italia, Francia, Cipro, Portogallo, Slovenia e Spagna. L’indagine conoscitiva servirà per definire le priorità d’azione, definendo una mappa, regione per regione, delle urgenze percepite nel settore vitivinicolo nei confronti del cambiamento climatico. I risultati dell’indagine aiuteranno a identificare gli scenari probabili di evoluzione nella gestione del vigneto e nella pratica enologica, così come dell’attitudine a intraprendere le possibili azioni di mitigazione delle emissioni.