Il termine geografico ‘Toscana’ accompagnerà obbligatoriamente tutte le etichette di Vino Nobile, Rosso e Vin Santo di Montepulciano, per garantire maggiore tutela al consumatore.
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea delle modifiche ai disciplinari del Vino Nobile di Montepulciano Docg, del Rosso e del Vin Santo di Montepulciano Doc, l’obbligo di inserire in etichetta la dicitura ‘Toscana’ si estende anche ai vini destinati ai mercati internazionali. In Italia già era obbligatorio l’inserimento di Toscana con le modifiche approvate a gennaio dal Mipaaf.
“Con la pubblicazione delle modifiche anche a livello europeo si chiude un percorso lungo, ma che ha visto compatta sugli obiettivi finali tutta la base sociale – spiega il presidente del Consorzio vini di Montepulciano, Andrea Rossi – questo risultato va oltre alle tante iniziative internazionali intraprese dal Consorzio per la tutela del marchio, è infatti un elemento di estrema caratterizzazione del nostro prodotto”.
La richiesta di modifica dei disciplinari di produzione avanzata dal Consorzio parte dal Protocollo d’Intesa siglato nel 2012 dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e dal Consorzio Vini d’Abruzzo, dalla Regione Toscana e dalla Regione Abruzzo, nonché dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e da Federdoc. Con quel Protocollo d’Intesa, i due Consorzi si erano impegnati ad intraprendere iniziative che favorissero la corretta identificabilità dei due vini ed in particolare dei rispettivi territori di origine.
La dicitura obbligatoria riguarda non solo il Vino Nobile di Montepulciano Docg, ma anche il Rosso e il Vin Santo di Montepulciano Doc. Nello specifico, la modifica proposta riguarda l’articolo 7 del disciplinare di produzione delle tre denominazioni (Vino Nobile di Montepulciano, Rosso di Montepulciano e Vin Santo di Montepulciano) e consiste nella introduzione dell’obbligo di inserire in etichetta il termine geografico più ampio, ‘Toscana’, in aggiunta alla denominazione.