Il Governo stanzia 100 milioni di euro per le aziende che ridurranno i quantitativi di uva raccolta nel corso della prossima vendemmia.
Nella giornata di ieri è stato diffuso il Decreto Ministeriale che prevede gli aiuti per la riduzione selettiva di uva in vigneto. Forte di un budget di 100 milioni di euro, il contributo interessa le uve destinate alla produzione di vini di qualità a denominazione di origine e ad indicazione geografica.
La misura richiede la riduzione della produzione di uve destinate alla produzione di vini a Dop e Igp mediante la rimozione parziale dei grappoli non ancora giunti a maturazione ovvero la mancata raccolta di una parte degli stessi. Il decreto richiede che la riduzione non sia inferiore al 15% rispetto alla resa media delle ultime cinque campagne, escludendo le due con produzione massima e minima. L’importo previsto per ogni ettaro interessato varia a seconda della tipologia di uve considerate: 500 euro per quelle destinate ai vini Igt, 800 per quelle Doc e 1.100 per quelle Docg.
Un primo commento giunge dalla Cia, che pur mantenendo in sospeso il giudizio finale sulla risposta del Governo alla stringente crisi economica, si dichiara soddisfatta “Anche se il decreto arriva quasi a fine luglio, con molte scelte già fatte da parte degli agricoltori, soprattutto per quanto riguarda l’uva bianca, rappresenta un aiuto alle aziende, in particolare per migliorare la qualità del prodotto e regolare il mercato, evitando ripercussioni negative sul livello dei prezzi dei vini. Ovviamente – precisa la Cia – il decreto da solo non basta a rilanciare un settore da 13 miliardi. Serve lavorare su un Progetto Italia in cui i vini dei territori siano protagonisti e facciano da traino al Made in Italy nel mondo. Per questo, bisogna orientare al meglio le risorse, puntando su promozione, OCM e internazionalizzazione”.