Grazie alle sue esperienze internazionali e alla continua ricerca della qualità, il trentanovenne friulano vince il riconoscimento promosso da Vinoway Italia.
È Nicola Biasi il ‘Miglior giovane enologo d’Italia 2020’ secondo l’associazione Vinoway Italia. Wine-maker dalla solida esperienza, Biasi afferma di perseguire un approccio alla vitivinicoltura pratico, sperimentale e cosmopolita, finalizzato al continuo miglioramento della qualità del prodotto.
Friulano, 39 anni, dopo avere conseguito il diploma di enotecnico, Biasi inizia la sua carriera presso le cantine Jermann e Zuani della famiglia Felluga, per poi spostarsi in Australia (VictorianAlps di Gapsted) e Sud Africa (Bouchard Fialayson). Approda in seguito in Toscana, dove lavorerà prima per i Marchesi Mazzei e successivamente per Allegrini, con il ruolo di capo enologo di Poggio al Tesoro a Bolgheri e San Polo a Montalcino.
Del 2013 è il suo progetto Vin de la Neu, un vino prodotto con uve Johanniter a quasi 1000 metri d’altitudine sulle Dolomiti. A partire dal 2015 intraprende poi l’attività di consulente, arrivando a fondare nel 2020 la Nicola Biasi Consulting. Nicola Biasi è infine coordinatore tecnico del Wine Research Team di Cotarella che raggruppa oltre 35 cantine italiane e straniere sperimentali e innovative nel settore enologico.
“Sono onorato di ricevere questo premio che per me rappresenta la conferma di aver intrapreso la strada giusta. Credo fermamente che l’enologo oltre a ‘fare’ il vino debba essere una figura chiave, insieme a tutto il suo team, nelle attività di gestione aziendale. Un lavoro di squadra pianificato e monitorato in ogni passaggio, gestito con professionalità e grande passione” afferma Biasi.