Vino nel fiume: sono migliaia i pesci morti

di redazione

La notizia proviene dalle colline slovene, dove lo sversamento nei fiumi del vino bloccato in cantina dalla pandemia ha causato una strage nella fauna ittica.Tra gli effetti imprevisti della recente pandemia ce n’è uno che ha colpito i pesci sloveni, incolpevoli vittime delle accresciute giacenze di vino nelle cantine nazionali. Nelle acque dei torrenti di Gornja Radgona, piccola città al confine tra la Slovenia e l’Austria, non si contano più i pesci trovati morti in un acqua che presenta anomali valori alcolici.

Insospettiti anche dal comportamento degli animali che, dopo essersi abbeverati nelle acque locali, si confuso, come fossero ubriachi, le autorità hanno compiuto approfondite analisi, che hanno rilevato un livello singolarmente elevato di alcol (fino allo 0,47%). L’ipotesi ritenuta più probabile dall’associazione locale di pescatori è che qualcuno, probabilmente qualche viticoltore, abbia scaricato grandi quantità di vino nel torrente o abbia pulito le botti con alcol e zolfo.

Sebbene sia stato presentato un rapporto alla polizia e all’ispettorato ambientale competente, i pescatori dubitano che si troverà un colpevole per quello che dicono che non è il primo di questi incidenti.