Le fiamme che minacciano il vigneto californiano costringono ad interrompere la vendemmia. Paura per le conseguenze sulla capacità produttiva.
Gli incendi che stanno devastando la California, dove sono oltre 100.000 gli sfollati, si avvicinano pericolosamente ai vigneti della Napa Valley e di Sonoma County, dove proprio in questi giorni è in corso la vendemmia. A segnalarlo è la Coldiretti, preoccupata del destino del più importante distretto vitivinicolo americano, che con i suoi 24 milioni di ettolitri copre quasi il 10% della produzione vitivinicola mondiale.
“La California – sostiene la Coldiretti – è la zona vitivinicola più famosa di tutti gli Stati Uniti d’America, tanto da essere considerata come sinonimo di vino americano con una produzione basata soprattutto su vitigni internazionali e tecnologie avanzate. In tutta la zona colpita dal fuoco – conclude – è stata bloccata la vendemmia e sospese le visite turistiche ma anche chi riesce a restare aperto deve fare i conti con la mancanza di corrente, per cui a sopravvivere è solo chi entra in possesso di generatori di emergenza”.
I primi vigneti negli Usa sono stati piantati proprio nella Napa Valley negli anni 60 e da allora si è verificata una crescita ininterrotta nella produzione e nei consumi, tanto che gli Stati uniti sono oggi il primo consumatore mondiale di vino con 33 milioni di ettolitri, che solo in parte vengono soddisfatti dalle importazioni.