Nello scorso bimestre dalle cantine nazionali sono usciti oltre 18 milioni di vino. Migliorano le performance delle Dop, oggi sotto quota 15 milioni di ettolitri in giacenza.
Alle porte della tanto attesa vendemmia, le giacenze di vino presenti nelle cantine italiane hanno segnato un deciso calo rispetto alla nostra ultima analisi, attestandosi, alla data del 31 agosto a 27,274 milioni di hl (-18,665mln hl rispetto al 1° luglio). Un dato in evidente calo rispetto al 2019, quando nello stesso periodo la giacenza complessiva era pari a 32,358 milioni di ettolitri. A dirlo, come sempre, il report ‘Cantine Italia’, che evidenzia al contempo una contrazione dei mosti e dei VNAIF – Vini Nuovi ancora in Fermentazione, pari rispettivamente a 2,031 milioni di hl (-0,974mln hl rispetto al 1° luglio) e 23.174 hl (-2.370 hl rispetto al 1° luglio). In termini percentuali, rispetto all’ultimo rilevamento, la riduzione è pari al 13,0% per i vini, al 32,4% per i mosti e al 9,3% per i VNAIF.
Continua la prevalenza del vino Dop (14,380mln hl), che rappresenta oltre la metà delle giacenze (52,7%), grazie soprattutto ai carichi (8,274mln hl) delle Denominazioni in rosso (57,5%, +2,5% rispetto al 1° luglio). In calo invece il peso delle Dop bianche (40,9% -2,6% rispetto al 1° luglio). Tendenzialmente stabili invece i rosati (1,6%, +0,1% rispetto al 1° luglio). Rispetto alla precedente rilevazione, le aziende hanno smaltito buona parte delle giacenze dei vini Dop, al 31 agosto in contrazione rispetto allo scorso anno di 1,568mln hl (-9,8%).
I vini a Indicazione Geografica Tipica (6,850mln hl) rappresentano dal canto loro un quarto delle giacenze (25,1%, -1% rispetto al 1° luglio), mentre il vino da tavola (5,603mln hl) è pari al 20,5% (+0,7% rispetto al 1° luglio). I vini varietali (439.501hl) pesano infine per l’1,6% (+0,2% rispetto al 1° luglio).
Con oltre 6 milioni di hl, il Veneto si conferma la regione con più giacenze (6,702mln hl, dei quali 1,560 Dop) seguito da Emilia-Romagna (3,516mln hl, dei quali 0,665 Dop), Toscana (3,047mln hl, dei quali 1,903 Dop), Piemonte (2,931mln hl, dei quali 2,104 Dop) e Puglia (2,003mln hl, dei quali 0,472 Dop).
Tra le Denominazioni, i maggiori quantitativi sono imputabili a Prosecco (1,559mln hl), Sicilia (0,736mln hl), Montepulciano d’Abruzzo (0,664mln hl), Chianti (0,628mln hl) e Delle Venezie (0,554mln hl). Tra le Indicazioni Geografiche primeggia invece l’Igt Toscana (0,850mln hl), seguita dal Terre Siciliane Igt (0,782mln hl) e dal Veneto Igt (0,727mln hl).