Un mese di Douja d’Or

di redazione

Dopo una lunga incertezza le istituzioni astigiane confermano il programma della storica manifestazione enoica, che quest’anno apre le porte al territorio del Monferrato.

Rinnovata nella formula, ampliata nel tempo e nello spazio e promossa da una nuova comunicazione il cui visual è liberamente ispirato alle città di De Chirico, torna anche quest’anno la Douja d’Or, il consueto appuntamento enologico che trasforma Asti nella capitale del vino piemontese. In programma dal 18 settembre, l’edizione 2020 avrà come palcoscenico diffuso le piazze e i palazzi storici di Asti, dove gli enoappassionati potranno percorrere un percorso fatto di vino, cibo e cultura.

Il Vino è il filo conduttore della Douja d’Or e delle sue esperienze – afferma Matteo Ascheri, presidente di Piemonte Land – Questo è il primo grande evento del vino piemontese in presenza dopo il lock-down, una vetrina imperdibile del meglio della produzione enologica della Regione, cui partecipano tutti i Consorzi attraverso i Produttori, alcuni presenti alla Douja per la prima volta’. Proprio all’ente di Castagnito sarà affidato il compito di curare l’enoteca dove troveranno spazi i vini regionali, accompagnati da alcuni prodotti Dop e Igp piemontesi. Degne di segnalazione anche le 12 Masterclass sui diversi vitigni piemontesi, che Piemonte Land organizzerà in collaborazione con AIS Piemonte, e l’Unconventional Wine Tasting, degustazione sui generis condotta da @CantinaSocial.

La sede del Consorzio dell’Asti aprirà invece le sue porte proponendo, tutti i venerdì e sabato ‘Alessandro Borghese, il Lusso della semplicità’, esclusiva cena in abbinamento all’Asti spumante e al Moscato d’Asti Docg. A disposizione dei visitatori è anche il ‘Tour di Asti e delle aziende dell’Asti Docg’, una mezza giornata in vigna presso le aziende produttrici oppure un percorso culturale attraverso la città. Con la ‘Douja del Monferrato’ gli ospiti del Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato potranno invece spaziare tra i vini del territorio, in un clima informale. Per chi volesse approfondire la sua conoscenza è prevista un’apposita masterclass dedicata alla Barbera, il vitigno più coltivato sulle colline del Monferrato.

Palazzo Ottolenghi, tutti i venerdì e sabato, ospiterà ‘La Douja del Vermouth’, una serie di degustazioni che hanno come elemento catalizzatore il Vermouth, il vino aromatizzato la cui produzione ha forti radici storiche nella provincia di Asti. In assaggio 5 miscelati o 5 vermouth in purezza, con momenti di didattica e con il racconto di curiosi aneddoti sui cocktail proposti. A Palazzo Mazzetti si terrà invece la mostra “Asti, città degli arazzi”. L’antica e rinomata arte arazziera, parte integrante del tessuto artistico e culturale di Asti, vede la nascita del primo laboratorio di tessitura di arazzi con telai ad alto liccio. La mostra raccoglie oltre 20 arazzi provenienti da collezioni pubbliche e private tra cui Apollo e Dafne di Corrado Cagli, Composizione astratta nata dall’amicizia di Scassa con Paolo Conte, lo stendardo della Provincia di Asti e il bellissimo Palio progettati da Ugo Scassa.

Focus anche sulla produzione biologica, che ad Asti è sinonimo del salone enologico Vinissage, che sarà l’oggetto di ‘Esperienze naturali tra Pellegrino Artusi e le vigne bio’, evento proposto dall’Associazione produttori di vino biologico. In occasione del bicentenario della nascita dell’autore del primo codice alimentare, una degustazione tra i vini biologici prodotti sui cru astigiani abbinati a una specialità gastronomica preparata secondo l’Artusi.

Novità della Douja d’Or 2020 è l’ampliamento della manifestazione a tutto il territorio provinciale con l’obiettivo di coinvolgere direttamente anche le imprese vitivinicole, della ristorazione, dell’accoglienza e del turismo che operano nel comprensorio, con l’obiettivo di rilanciare l’economia dell’intera filiera enoturistica e gastronomica astigiana e piemontese. In prima linea in questa offerta di esperienze turistiche integrate è L’Ente Turismo Langhe, Monferrato, Roero che contribuisce alla Douja d’Or 2020 organizzando le informazioni del ricco palinsesto di iniziative e percorsi che si svolgono nel Monferrato Astigiano nel periodo della manifestazione. L’obiettivo è invogliare i visitatori, che hanno colto l’occasione dei voucher della Regione Piemonte, a fermarsi sul territorio per scoprire, ognuno secondo le proprie inclinazioni, il meraviglioso ambiente del Monferrato astigiano, patrimonio UNESCO.