Cantina Italia: giacenze in linea con il 2019

di redazione

I dati confermano il regolare andamento dei flussi del vino detenuto in cantina, dove prevalgono ancora rosso e Prosecco Doc.

La vendemmia in corso produce i suoi primi effetti, con le cantine italiane che iniziano a riempirsi dei frutti di una vendemmia attanagliata dai tanti dubbi circa la resilienza post pandemica del vino italiano. Secondo i dati di Cantina Italia le giacenze alla data del 30 settembre raggiungono i 35,77 milioni di ettolitri, in decisa crescita (+8,50mln hl) rispetto al mese precedente. Il confronto con lo stesso periodo dell’anno passato (36,87mln hl) rivela inoltre un alleggerimento dei carichi detenuti. Tendenza opposta invece per i mosti, saliti a 7,36 milioni di ettolitri (+32,2% rispetto al 2019 – 5,57mln hl) e i VNAIF, 2,79 milioni di ettolitri (+110,2% rispetto al 2019 – 1,32mln hl).

Confermata anche la prevalenza delle Dop (19,22mln hl), che coprono il 53,7% delle giacenze di vino, grazie soprattutto ai carichi (11,49mln hl) delle Denominazioni in rosso (59,8%, +2,3% rispetto al 30 agosto). In ulteriore riduzione le Dop bianche (7,38mln hl), che con il 38,4% sono in calo del 2,5%. Passo avanti per i rosati che crescono a 0,34 milioni di ettolitri, pari all’1,8% delle giacenze (+0,2% rispetto al 30 agosto).

I vini Igt (9,11mln hl) continuano a rappresentare circa un quarto dei volumi (25,5%, +0,4% rispetto al 30 agosto), mentre i vini da tavola (6,87mln hl) si fermano al 19,2% (-1,3% rispetto al 30 agosto). I vini varietali sono pari infine a 0,56 milioni di ettolitri, pari all’1,5% (-0,1% rispetto al 30 agosto).

Con circa 8,50 milioni di ettolitri (5,20 Dop) il Veneto si conferma la regione con più giacenze, seguito da Toscana (4,84mln hl, dei quali 3,07 Dop), Piemonte (3,63mln hl, dei quali 2,52 Dop), Emilia-Romagna (3,60mln hl, dei quali 0,78 Dop) e Puglia (3,05mln hl, dei quali 0,73 Dop).

Tra le Denominazioni, i maggiori quantitativi sono imputabili a Prosecco (2,06mln hl), Chianti (1,09mln hl), Montepulciano d’Abruzzo (1,08mln hl), Sicilia (0,92mln hl) e Chianti Classico (0,74mln hl). Tra le Indicazioni Geografiche primeggia invece l’Igt Toscana (1,32mln hl), seguita dal Puglia Igt (1,02mln hl), dal Veneto Igt (0,93mln hl) e dalla Igt Terre Siciliane (0,92mln hl).

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