Il Bilancio di sostenibilità come mezzo per trasmettere tutte le informazioni utili a comprendere l’impegno green delle aziende certificate Equalitas.
Non c’è sostenibilità senza corretta comunicazione. Questo il messaggio lanciato dal convegno “Vino sostenibile: la parola ai fatti. Il Bilancio di Sostenibilità nei mercati mondiali del vino”. All’incontro, organizzato da Equalitas nell’ambito della Milano Wine Week, hanno partecipato, tra gli altri, Riccardo Ricci Curbastro, Francesco Ricasoli (Barone Ricasoli), Benedetto Marescotti (Caviro) e ospiti internazionali come Sandra E. Taylor (Sustainable Business International LLC, Usa), Axel Kollberg (Systembolaget, Svezia) e Andreas Brensing (Kölner Weinkeller, Germania).
“Troppo spesso questo concetto – ha detto Riccardo Ricci Curbastro riferendosi alla sostenibilità – viene banalizzato o peggio ancora abusato. In realtà, dietro questa parola ci sono anni di lavoro per ognuna delle imprese certificate secondo lo standard Equalitas e, allo stesso tempo, una marea di argomenti che possono toccare l’interesse di ognuno di noi, riportati poi in un bilancio di sostenibilità. È proprio dal bilancio che si capisce quanto impegno è stato messo in campo da ogni cantina per arrivare a poter scrivere in etichetta azienda, vino o territorio sostenibile. La nuova sfida è quella di comunicare in maniera efficace tale impegno”.
Quanto siano importante l’efficacia del messaggio è confermato da una recente ricerca citata sul sito Equalitas, secondo la quale dal 24 agosto in Italia sono state 53.230 le conversazioni on-line a tema ‘sostenibilità’. Un termine utilizzato negli ambiti più disparati, attorno al quale regna molta confusione, come asserito dall’Università Cattolica, che asserisce come i consumatori tendono a farla coincidere con i prodotti bio o con quelli a Km0. In compenso secondo il sesto Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile di Lifegate, negli ultimi cinque anni la percentuale di persone che la vede come un tema sentito è cresciuta del 15% rispetto a chi invece la considera ancora una moda. Quindi, conclude il sito, di fronte a questa massiccia sovraesposizione del concetto, che rischia di rimanere solo una bella parola, il bilancio di sostenibilità può fare da amplificatore della conoscenza, in quanto ogni sua voce racchiude una sorta di storia da raccontare al consumatore.