Il vino è un’eccellenza italiana da salvaguardare

di redazione

Secondo Mario Piccini il dialogo tra stakeholder è la chiave per uscire dalla grave situazione generata dalla pandemia.

Mario Piccini, ad delle omonime Tenute firma una lettera aperta indirizzata al governatore lombardo Attilio Fontana, nella quale, discutendo dei temi che attraverseranno il comparto vinicolo nei prossimi mesi, invoca un dialogo costante tra gli stakeholder e chiavi di lettura universali per poter superare le attuali difficoltà.

A seguito del nuovo decreto che vieta la vendita da asporto delle bevande alcoliche da parte di tutte le tipologie di esercizi pubblici, nonché da parte degli esercizi commerciali e delle attività artigianali dalle ore 18, egli si dichiara preoccupato per tutti i produttori che si vedono mutilare, ancora una volta, di una parte dei loro mercati di riferimento. “Sono consapevole della gravissima situazione che stiamo attraversando a livello nazionale e mondiale – dichiara Piccini – come azienda ci impegniamo quotidianamente per tutelare la salute dei nostri impiegati e delle loro famiglie, consci che solamente mantenendo alto il livello di guardia potremo far fronte alla drammaticità del momento. D’altro canto – prosegue – ritengo che il provvedimento firmato dal governatore Fontana non giovi all’immagine del vino italiano, che viene invece demonizzato e relegato allo status di incentivo alla cosiddetta movida e non riconosciuto come una delle eccellenze del nostro Paese”.

Mario Piccini termina la lettera con un invito al dialogo aperto e alla condivisione, nell’ottica di salvaguardare sia gli interessi del comparto vinicolo, che la salute dei cittadini “Iniziare uno scambio su questi temi è fondamentale, più voci verranno coinvolte più affinate saranno le risposte e i messaggi che serviranno a superare le difficoltà che si prospettano per i mesi invernali”.