Il progetto promosso dalla Fondazione CRC mira a valorizzare lo storico appezzamento ai piedi del castello con un vino destinato a progetti di valenza sociale.
Grazie all’acquisto della vigna Cascina Gustava, situata ai piedi del castello di Grinzane Cavour, la Fondazione Cassa Risparmio di Cuneo ha potuto avviare la produzione di un Barolo Docg da vendersi secondo il meccanismo dell’asta en primeur per raccogliere fondi utili a iniziative con finalità sociale. Il progetto è realizzata con la collaborazione della Scuola Enologica di Alba e del Consorzio del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani.
La vendemmia 2020 potrà contare su circa 65 quintali di uva, raccolti dagli allievi della Scuola Enologica, che saranno curati da Donato Lanati, enologo incaricato di guidare l’intero percorso produttivo. Il compito di vigilanza spetterà invece a un apposito Comitato Scientifico, guidato da Matteo Ascheri, presidente del Consorzio, e composto da Vincenzo Gerbi, Anna Schneider, entrambi professori l’Università di Torino, e Vladimiro Rambaldi, amministratore unico dell’Agenzia di Pollenzo.
“Con questa operazione unica nel suo genere Fondazione CRC realizza un prodotto di altissima qualità, offre nuove occasioni di alta formazione per i giovani studenti e genera importanti ricadute sociali per il territorio – commenta Giandomenico Genta, presidente della Fondazione CRC – È una grande emozione pensare che le uve siano già nei tini e abbia così preso avvio il lungo percorso che porterà alla nascita di un Barolo di grande valore sotto molteplici aspetti”.
“La vendita del vino en primeur, ovvero prima dell’imbottigliamento e della commercializzazione, è una pratica già molto diffusa per i vini francesi di grande prestigio e può diventare uno strumento importante per accrescere il valore del nostro prodotto – dichiara Matteo Ascheri – In questo senso, il progetto del Barolo di Cascina Gustava ha non solo una grande importanza storica e sociale, ma è anche fortemente significativo per il nostro settore”.