In degustazione 6 referenze che raccontano il territorio pescarese, con potenza a tratti da domare.
Oltre 120 anni di attività e primo produttore ad aver esportato il Montepulciano d’Abruzzo negli Stati Uniti. Esperienza, conoscenza del territorio e vocazione internazionale sono senz’altro tra i tratti distintivi di Cantine Bosco, storica azienda del Montepulciano d’Abruzzo con sede a Nocciano (Pescara), che recentemente ha anche accolto nel proprio capitale Prosit, la holding di aziende vitivinicole partecipata da Made in Italy Fund e promossa da Quadrivio e Pambianco.
Cinque le selezioni di vini che compongono il portfolio aziendale, dalle Riserve alle etichette delle linee Storiche e Classica fino alla Linea Eclipse e alla Linea Donna per una proposta variegata e chiaramente aperta anche a una domanda più giovane e internazionale, ma sempre focalizzata sui vini rappresentativi del territorio.
Pecorino Colline Pescaresi Igt 2019
Uvaggio: 100% pecorino
Vinificazione: in acciaio a temperatura controllata
Affinamento: qualche mese in bottiglia prima della messa in commercio
Una bella sapidità, ma anche una nota alcolica spiccata e una freschezza quasi erbacea, che smorza le morbidezze e rivela un’anima forse ancora da domare in questo Pecorino 2019. Piacevoli al naso le note di lime ed erbe officinali.
Pan, Chardonnay Igp Colline Pescaresi 2018
Uvaggio: 100% chardonnay
Vinificazione: il 50% del vino viene fatto fermentare in barrique e l’altro 50% in tonneau
Affinamento: invecchiamento di 10 mesi insieme alle fecce nelle stesse botti dove è avvenuta la fermentazione e poi 12 mesi di affinamento in bottiglia
Di un giallo tenue e lucente, Pan Chardonnay ha una consistenza importante che si nota già nel calice. All’olfatto i profumi sono puliti e intensi, dall’aroma di pesca matura e ananas alle note citrine, fino a quelle burrose e vanigliate date dall’affinamento. In bocca è chiara la potenza alcolica di questo vino, così come corpo e morbidezza, che si trovano in buon equilibrio con l’acidità, allietata da sensazioni citrine che tornano al palato.
Cerasuolo d’Abruzzo Doc Superiore 2019
Uvaggio: 100% cerasuolo
Vinificazione: in acciaio a temperatura controllata con breve macerazione delle bucce
Affinamento: alcuni mesi in bottiglia prima della messa in commercio
Aromi di fragola e lampone, ma anche erbe officinali e una delicata nota di carcadè. Se al naso i profumi di questo Cerasuolo accarezzano l’olfatto, al palato un’alcolicità importante fa da contraltare alla freschezza e richiede scelte oculate in abbinamento. Meglio piatti sufficientemente strutturati e in grado di reggere il confronto, come paste al forno e zuppe di pesce.
Montepulciano d’Abruzzo Doc 2017
Uvaggio: 100% Montepulciano
Vinificazione: in acciaio a temperatura controllata con macerazione delle bucce e successiva malolattica
Affinamento: minimo 12 mesi in botti di rovere di Slavonia da 35 hl e minimo 12 mesi di affinamento in bottiglia a seconda dell’annata
Naso piacevole di frutti a bacca rossa e nera, legati da note di sottobosco e balsamiche. Al palato questo Montepulciano d’Abruzzo è morbido e caldo, con un’acidità vivace e un tannino setoso, che asciuga il sorso e rende il vino piacevole in abbinamento sia con formaggi di buona stagionatura che con secondi di carne, arrosto o alla brace.
Pan, Montepulciano d’Abruzzo Riserva 2016
Uvaggio: 100% Montepulciano
Vinificazione: in acciaio a temperatura controllata, con macerazione delle bucce
Affinamento: 18 mesi in barrique e 16-18 mesi in bottiglia
Rosso rubino intenso e impenetrabile e una consistenza che lascia lacrime lente sul vetro. Così si presenta nel calice Pan, Montepulciano d’Abruzzo Riserva. Al naso dominano aromi di composta di frutti di bosco, seguiti da note vanigliate e tostate, e da una lieve sensazione balsamica. Al palato l’ingresso è vellutato, bilanciato da una buona spalla acida e da un tannino morbido. Ancora un po’ slegata forse la parte alcolica, il cui calore accompagna tutto il sorso. In chiusura tornano le sensazioni balsamiche avvertite all’olfatto. Interessante forse riassaggiarlo tra un paio d’anni, quando il tempo avrà domato alcune spigolosità.
“110” Montepulciano d’Abruzzo Doc Riserva 2012
Uvaggio: 100% Montepulciano
Vinificazione: in acciaio a temperatura controllata con macerazione delle bucce e successiva malolattica
Affinamento: 30 mesi di invecchiamento in barrique e 36 mesi di affinamento in bottiglia
Un rosso intenso e impenetrabile nel calice, con sfumature tendenti al granato. Al naso questo Montepulciano d’Abruzzo Riserva libera aromi gradevoli di more sotto spirito e Mon Chéri, con note dolci e di tostatura che suggeriscono le scelte di affinamento. Al palato il vino gioca di equilibrio tra morbidezza vellutata, freschezza e calore. Le sensazioni di cioccolato tornano al palato accompagnando il sorso verso un finale persistente, asciugato da tannini lievi e piacevoli.