MPS e Consorzio del Brunello di Montalcino uniti per far fronte alla crisi di liquidità del settore vitivinicolo grazie all’innovativo strumento finanziario previsto dal Decreto Cura Italia.
Come già segnalato nel nostro speciale sulla vendemmia a Montalcino, il Monte dei Paschi di Siena e il Consorzio di tutela del Brunello hanno siglato un accordo di collaborazione incentrato sul pegno rotativo, innovativo strumento finanziario previsto dal Decreto Cura Italia di marzo per far fronte alla crisi di liquidità delle imprese vitivinicole.
Grazie alla convenzione, la banca senese potrà concedere ai produttori di Brunello un prestito pari all’80% del prezzo medio rilevato dalle mercuriali pubblicate dalle Camere di Commercio. Il prezzo di riferimento è quello rilevato all’inizio degli ultimi due trimestri antecedenti la data di rotazione del prodotto posto a garanzia. La convenzione ha una durata di tre anni e garantisce tassi d’interesse stabili per l’intero periodo. Al Consorzio il compito di garantire la stabilità del valore del vino per sostenere una domanda del prodotto non fluttuante e non speculativa, mantenendone la notorietà e il valore associato.
Secondo il presidente del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci “Questo accordo arriva in un momento particolarmente delicato, in cui le aziende si trovano da una parte ad affrontare le misure restrittive più dure imposte nella nostra regione per far fronte all’emergenza sanitaria, dall’altra a interfacciarsi con un mercato nazionale e internazionale in sofferenza proprio nel periodo dell’anno normalmente più favorevole alle vendite. Grazie al pegno rotativo – aggiunge Bindocci -, possiamo offrire ai nostri associati uno strumento in più per ottenere liquidità per le attività aziendali, non solo nel breve ma anche nel lungo periodo”.