Federdoc e Crédit Agricole firmano un accordo sul pegno rotativo

di redazione

Anche la federazione che raggruppa i Consorzi di tutela italiani scende in campo per sostenere la liquidità delle aziende vitivinicole.

Federdoc e Valoritalia hanno firmato un accordo con Crédit Agricole Italia, con lo scopo di attivare il Pegno Rotativo a favore del settore vitivinicolo italiano, profondamente scosso dalla crisi pandemica tuttora in corso. Secondo l’accordo Crédit Agricole Italia potrà concedere un credito in base ai valori di mercato del vino Dop e Igp in giacenza, la cui sussistenza è certificata da Valoritalia.

Per Giovanni Silvano, Responsabile dell’Area Affari e Agro di Credit Agricole Italia, con tale azione l’istituto di credito “rafforza la sua offerta di prodotti con l’attivazione del Pegno non possessorio per tutte le DOP e IGP come previsto dal DM del 23 luglio 2020. Uno strumento fondamentale per sostenere ancora maggiormente la liquidità di tutte le aziende della filiera vitivinicola. Un prodotto innovativo che il mercato chiede da anni”.

Gli fa eco Riccardo Ricci Curbastro, Presidente di Federdoc, per il quale si tratta di “un impegno tangibile nei confronti di tutto il comparto agroalimentare italiano. Finanziare le imprese che producono vini a Denominazioni d’Origine significa sostenere il loro asset più importante: la qualità. Comunicheremo ai Consorzi di Tutela associati a Federdoc i contenuti di questo accordo, con la speranza che questo strumento sia promosso a tutte le imprese e allargato agli altri enti di certificazione italiani”.

Per Giuseppe Liberatore, Direttore Generale di Valoritalia, “è uno strumento finanziario realmente innovativo, perché dimostra che con la collaborazione tra soggetti di natura diversa si riesce non solo a rafforzare il sistema delle garanzie e ridurre il costo del credito, ma anche ad apportare un reale vantaggio a tutta la filiera. Uno strumento che potrà essere utilizzato anche in futuro indipendentemente dalla situazione di difficoltà che stiamo attraversando”.