Veronafiere Plus, wine2wine digital, OperaWine e B/Open sono state viste da quasi 5mila operatori e 200 giornalisti collegati da 97 nazioni.
I risultati conseguiti da Veronafiere Plus, la piattaforma online di Veronafiere che ha recentemente ospitato Wine2Wine, dimostrano il ruolo centrale che il digitale ha assunto nel mondo fieristico. Sono stati infatti oltre 5mila gli operatori e 200 i giornalisti specializzati che da ogni parte del mondo si sono collegati per assistere al ricco calendario di webinar, incontri e degustazioni proposto fino allo scorso 30 novembre dall’ente fieristico.
Nel dettaglio sono state 208 le sessioni formative trasmesse in streaming, la maggior parte live, con 300 speaker coinvolti. In 1.500 hanno poi seguito sulla piattaforma l’International Summit dedicato al futuro del vino e alle sfide del prossimo decennio, che ha aperto sabato 21 novembre wine2wine digital edition. Complessivamente le visualizzazioni degli streaming degli eventi sono state oltre 20mila. Numerosi anche i contatti sul fronte b2b, con 40mila messaggi scambiati nelle chat e 1.550 incontri registrati a cui hanno partecipato anche 280 buyer internazionali selezionati da Veronafiere e da Ice Agenzia.
“I risultati ottenuti da Veronafiere Plus – commenta Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – confermano le grandi potenzialità degli strumenti digital più evoluti. Quest’anno abbiamo dovuto accelerare sul processo di digitalizzazione, sul quale stavamo già investendo, con un orizzonte temporale più a medio termine. Questo ci ha spinto a sviluppare e migliorare una piattaforma per riunire le filiere di prodotto e i loro operatori da qualunque parte del mondo con iniziative di business e formazione. È il primo passo di quello che sarà il futuro delle fiere, in cui le manifestazioni in presenza resteranno comunque centrali, ma saranno integrate dalle nuove possibilità offerte dal digitale, con community attive 365 giorni all’anno”.