Le nove cantine storiche che compongono Bianchello d’Autore fanno sapere che avvieranno un percorso congiunto di certificazione biologica.
Dopo aver festeggiato nel 2019 i cinquant’anni dal riconoscimento della Denominazione, l’associazione “Bianchello d’Autore” continua nel suo processo di valorizzazione del Bianchello del Metauro Doc, impegnandosi in un processo di certificazione biologica che coinvolga tutte le nove aziende che la compongono.
Riguardo alla decisione di intraprendere un percorso congiunto di certificazione biologica, i produttori associati hanno dichiarato che esso “rappresenta una scelta etica che pone al centro la sostenibilità ambientale, la viticoltura di qualità e il rispetto del consumatore. L’agricoltura bio offre margini di crescita e sviluppo sui mercati esteri, dove il consumatore è attento e sensibile a prodotti puliti e di qualità”.
Nata nel 2017 con il sostegno dell’Istituto Marchigiano Vini, l’associazione riunisce nove storiche cantine della Denominazione marchigiana e si è fin da subito distinta nel percorso di valorizzazione di questo celebre vino marchigiano, ottenendo lo scorso ottobre il premio come ‘miglior progetto del vino 2020’ dalla rivista Food&Magazine.