Prosegue senza sosta la battaglia dell’ente preposto alla tutela e vigilanza della Dop Primitivo di Manduria per la tutela del consumatore contro inganni e frodi.
Nell’espletamento dei suoi compiti di vigilanza sulla Denominazione il Consorzio del Primitivo di Manduria ha bloccato quest’anno cinque marchi ingannevoli, di cui tre in Italia, uno in Svizzera e uno in Sud Africa. Sempre nel 2020 ha inoltre ottenuto la sospensione della commercializzazione nel mercato comunitario di cinque marchi depositati presso l’EUIPO, l’ufficio della CE preposto alla gestione dei marchi e del design industriale. Queste si sommano a quelle compiute a partire dal 2016, anno di avvio della suddetta attività, che hanno portato il Consorzio ad opporsi a circa 50 utilizzi non autorizzati della Denominazione, ottenendo ben 35 riscontri favorevoli (le restanti sono ancora in attesa di giudizio).
“Gli interventi che abbiamo messo in atto – spiega il presidente del Consorzio, Mauro di Maggio – rientrano nell’attività di tutela e vigilanza, ruoli che ci spettano con il riconoscimento Erga Omnes. I marchi contraffatti costituiscono un grave pregiudizio all’incremento delle nostre esportazioni e, conseguentemente, un danno palese anche per i nostri produttori”.