Baglio di Pianetto, Francesco Tiralongo è il nuovo Ad

di redazione

Dominique Marzotto “Abbiamo raggiunto risultati importanti. Intendiamo proseguire nella direzione di crescita e valorizzazione di vini e territori”.

È Francesco Tiralongo il nuovo amministratore delegato di Baglio di Pianetto, la cantina siciliana della famiglia Marzotto proprietaria di 160 ettari tra Santa Cristina Gela e Noto, per una produzione annuale di circa 750 mila bottiglie ed un fatturato di oltre 3 milioni di euro. 53 anni, di cui oltre venti trascorsi nel settore vinicolo, Tiralongo ha già ricoperto ruoli apicali in importanti realtà vinicole, tra cui Marchesi Frescobaldi, Mionetto, Donnafugata e recentemente Cantine Settesoli,

Ciò che mi ha spinto ad accettare questa nuova sfida – spiega Francesco Tiralongoè la filosofia aziendale che da sempre è alla base di Baglio di Pianetto: un’idea di qualità e valorizzazione del territorio ispiratrice di questo progetto sin dall’inizio. Chi sta portando avanti questo progetto lo sta facendo con la medesima determinazione e con la stessa attenzione che si presta a quelle imprese cariche di passione e di amore familiare: mi riferisco in particolare alla figlia Dominique, che ha saputo raccogliere il testimone del padre in modo energico e deciso, operando in piena continuità con l’indimenticata caparbia del fondatore. Gli stimoli che trovo in questo incarico sono forti e autentici. Non a caso, in Baglio di Pianetto riconosco gli ideali e i valori di attaccamento a un territorio, nonché l’obiettivo di continuare a fare qualità nel segno della sostenibilità”.

L’auspicio – aggiunge Dominique Marzotto, presidente di Baglio di Pianetto – è di proseguire nel percorso di crescita di una solida realtà come è Baglio di Pianetto, certi di poter confermare le ottime performance produttive e di cogliere a breve ulteriori soddisfazioni. Con Francesco Tiralongo, di cui apprezziamo da tempo personalità e competenza, abbiamo subito trovato una perfetta sintonia. In lui abbiamo individuato le qualità umane e professionali giuste per poter proseguire nella continuità dell’eccellente percorso svolto in passato e per affrontare le sfide di un settore complesso come quello del vino, che sta vivendo una fase di profonda trasformazione, così come tutto il resto del mondo in cui viviamo”.