Nemmeno la crisi pandemica ferma la crescita della grande Denominazione a base Pinot Grigio, che sfonda quota 210 milioni di bottiglie prodotte.
In un contesto di generale difficoltà, la Doc delle Venezie non arresta la sua crescita e chiude il 2020 con gli imbottigliamenti in crescita del 4,7%, per un ammontare complessivo di 1.715.372 hl, che si traducono in quasi 214 milioni di contrassegni distribuiti da Triveneta (pari a 10,5 milioni di bottiglie in più sull’anno precedente).
Benché il trend nell’anno solare abbia mostrato un profilo altalenante, in particolare nel primo semestre – complice l’incertezza generale, stato d’animo che ancora aleggia nel comparto – “La nostra Doc, come altre del territorio, non ha mai ceduto a pessimismi e, anzi, ha tenuto duro e continua a farlo dimostrando che il Triveneto è la casa del Pinot grigio – afferma il Presidente del Consorzio di Tutela Albino Armani -. In un momento congiunturale difficilissimo, soprattutto durante il primo lockdown, abbiamo sempre osservato nel corso dei mesi un andamento in linea o in lieve crescita con le medie stagionali degli ultimi due anni, con un picco massimo nel mese di luglio, il più alto di sempre, con quasi 163.000 hl imbottigliati. Un grande merito va anche al dinamismo dei nostri imbottigliatori, nazionali ed esteri, per aver creduto nella nostra Doc ed aver contribuito in modo significativo alla sua crescita in termini sia di imbottigliato sia di valore”.
E un grande contributo arriva anche dai partner esteri: soddisfacenti le performance dello sfuso destinato a Doc delle Venezie che oltrepassa il confine nazionale, con 192.793 hl, di cui il 12% già dell’annata 2020, imbottigliati tra Germania (47%), UK (21%), USA (12%), Canada (6%) ed Austria (5,19%). “Ricordiamo che gli imbottigliatori esteri che scelgono la Denominazione delle Venezie sono assoggettati al piano delle verifiche e dei controlli specifici per la DO e si impegnano ad operare conformemente alle disposizioni previste dal suo disciplinare di produzione, sempre sotto la supervisione dell’organismo di controllo Triveneta Certificazioni” dichiara Francesco Liantonio, Presidente di Triveneta.
La DOC ha inoltre osservato un buon trend di partenza per quanto riguarda i nuovi imbottigliamenti della vendemmia 2020, iniziati già ad ottobre, con un +67% rispetto all’utilizzo della nuova annata nello stesso periodo del 2019. Ottime notizie anche sul fronte delle giacenze che registrano un calo su base annua del 42%, che si traduce in circa -121.000 hl nei serbatoi delle aziende.